Datawarehouse Statistico (in aggiornamento continuo)
Il Datawarehouse Statistico è un archivio in aggiornamento continuo che contiene informazioni sui temi ambientali, sociali ed economici, rilevanti per il nostro territorio. Per ogni sezione sono fornite tabelle di dati elaborate direttamente dal Servizio Statistica e link diretti ai dati resi disponibili dai Settori regionali competenti, dall'Istat, dai Ministeri, dalle Agenzie regionali e in generale dagli Enti produttori di dati statistici ufficiali. Si tratta quindi di dati raccolti, elaborati e diffusi sulla base di metodologie consolidate e condivise a livello nazionale ed internazionale, che conferiscono all'informazione statistica gli attributi di affidabilità e attendibilità, caratteristiche della produzione statistica ufficiale. L'archivio sarà gradualmente ampliato sia nei temi sia nel dettaglio dei dati disponibili per le diverse materie, al fine di soddisfare l'esigenza informativa sul territorio ligure, rendendo facilmente fruibili le informazioni di natura statistica. Il Datawarehouse statistico ha dunque l'obiettivo primario di rendere facilmente accessibile, alle diverse tipologie di utenti, un patrimonio informativo pluritematico inerente la nostra regione, permettendo altresì il confronto con altre realtà territoriali e con il livello nazionale.
L'indagine si pone come obiettivo l'effettuazione di un monitoraggio del fenomeno dell'instabilità coniugale ufficializzata attraverso la separazione legale. I dati statistici rilevati consentono di analizzare le diverse componenti del fenomeno: procedimento giudiziario; provvedimenti economici, caratteristiche della copia; eventuali figli coinvolti. Queste informazioni permettono di far luce sulle modifiche strutturali e sulle tendenze emerse negli ultimi anni relativamente al fallimento dei matrimoni formalizzato a seguito di un iter giudiziario.
In questa sezione è possibile reperire informazioni sui temi della mortalità, delle interruzioni di gravidanza e alcuni indicatori sintetici riguardanti lo stato di salute della popolazione ligure. Fonti dei dati le rilevazioni Istat e i dati del sistema informativo regionale del Dipartimento Salute (NSIS).
Fonte : Agenzia Sanitaria Regionale Liguria. Il Profilo di salute della popolazione ligure ha quale obiettivo principale quello di porre a disposizione di amministratori locali, decisori, policy makers ed ai tanti attori del Servizio Sanitario Regionale uno strumento di facile lettura in cui sono raccolte le informazioni essenziali atte ad individuare le priorità di intervento locali nel campo sanitario, mettendo in evidenza eventuali scostamenti tra bisogni, domanda e offerta di prestazioni, al fine di gestire e pianificare l'organizzazione dei servizi sanitari in modo appropriato e in base alle reali esigenze della popolazione. Tali informazioni vengono rappresentate tramite una serie di indicatori sanitari, tratti da una più ampia raccolta internazionalmente riconosciuta (ECHI list) frutto del progetto europeo ECHIM (European Community Health Indicators Monitoring). Lo scopo del progetto ECHIM era quello di gettare le basi per lo sviluppo di indicatori sanitari (ECHI list) e di avviare l'attuazione di questi indicatori di salute in tutti gli Stati membri dell'UE.)
Fonte : ISTAT -Indagine sulle cause di morte. Le statistiche sulle cause di morte costituiscono la principale fonte statistica per definire lo stato di salute di una popolazione e per rispondere alle esigenze di programmazione sanitaria di un paese. L'indagine sulle cause di morte rileva annualmente le cause dei decessi avvenuti in Italia (e quindi riferiti al complesso della popolazione presente), mediante i modelli Istat/D.4 e D.4 bis. Su tali modelli vengono riportate le notizie relative al decesso fornite dal medico curante o necroscopo (Parte A della scheda di morte) e le informazioni di carattere demografico e sociale (Parte B della scheda di morte) a cura dell'ufficiale di Stato Civile.)
Fonte : ISTAT -Indagine sulle dimesse dagli istituti di cura per aborto spontaneo (legge 194/1978). campo di osservazione i casi di aborto spontaneo per i quali si sia reso necessario il ricovero in istituti di cura sia pubblici che privati. Gli aborti spontanei non soggetti a ricovero, quali ad esempio gli aborti che si risolvono senza intervento del medico o che necessitano di sole cure ambulatoriali, non vengono rilevati. La rilevazione è effettuata a mezzo del modello Istat D.11. Esso è individuale e anonimo e contiene informazioni sulle caratteristiche sociodemografiche della donna e sulle caratteristiche dell'aborto. Le prime comprendono: data di nascita; comune di nascita e comune di residenza; cittadinanza; stato civile; titolo di studio (il più elevato conseguito); condizione professionale/non professionale (una donna è in condizione non professionale se è casalinga, studentessa, in pensione, in cerca di prima occupazione; si trova in condizione professionale se lavora o se è disoccupata, nel senso che ha perso un precedente lavoro ed è in cerca di occupazione); posizione nella professione; ramo di attività economica; eventi riproduttivi precedenti (numero di nati vivi, di nati morti, di aborti spontanei, di Ivg); settimane di amenorrea, eventuale ricorso a tecniche di riproduzione medico-assistita. Le notizie sull'aborto comprendono: data dell'aborto; causa; luogo e tipo di intervento; terapia antalgica; regime di ricovero e durata della degenza; complicazioni.
Fonte : ISTAT -Indagine sulle interruzioni volontarie della gravidanza (legge numero 194/78). I dati vengono raccolti per mezzo del modello individuale di dichiarazione di interruzione volontaria della gravidanza (Istat D.12), che deve essere compilato dal medico che procede all'interruzione stessa. Nel modello sono richieste notizie sulla donna e sull'interruzione della gravidanza. Le prime comprendono: data di nascita; comune di nascita e comune di residenza; provincia di intervento; cittadinanza; stato civile; titolo di studio (il più elevato conseguito); condizione professionale/non professionale (una donna è in condizione non professionale se è casalinga, studentessa, in pensione, in cerca di prima occupazione. Si trova in condizione professionale se lavora o se è disoccupata, nel senso che ha perso un precedente lavoro ed è in cerca di occupazione); posizione nella professione; ramo di attività economica; eventi riproduttivi precedenti (numero di nati vivi, di nati morti, di aborti spontanei, di Ivg); età gestazionale; settimane di amenorrea, eventuale presenza di malformazioni. Le notizie sull'intervento comprendono: data dell'intervento; data della certificazione; certificazione di autorizzazione; urgenza; tipo di assenso per la minore; luogo e tipo di intervento; terapia antalgica; regime di ricovero e durata della degenza; complicazioni.
L'analisi delle molteplici tematiche legate alla giustizia ha necessariamente coinvolto l'utilizzo di numerose fonti informative per raccogliere e presentare un insieme di dati che possano fornire un contributo parziale, ma non irrilevante, in termini di conoscenza della realtà complessiva della giustizia in Italia e in Liguria. Si è ritenuto opportuno anche dare spazio ad alcune problematiche relative ai minori.
La presente sezione, contiene i dati raccolti relativi ai delitti e alle persone denunciate dalle forze di polizia all'autorità giudiziaria. La somma dei delitti distinti per provincia può non coincidere con il totale della regione e quella delle regioni con il totale Italia, a causa della mancata precisazione, per alcuni delitti, del luogo ove sono stati commessi (o dell'indicazione della regione del commesso delitto ma non della provincia).
Le statistiche della giustizia minorile riguardano l'utenza dei servizi minorili e l'applicazione delle convenzioni internazionali in materia di protezione dei minori.Il Tribunale dei minori ha competenza in materia civile, penale e amministrativa per i procedimenti riguardanti:i reati commessi nell'ambito del distretto dai minori degli anni 18; l'applicazione di misure rieducative nei confronti dei minori degli anni 18 residenti nello stesso territorio; l'esercizio della potestà dei genitori, della tutela, l'amministrazione patrimoniale, l'assistenza, l'affiliazione, l'adozione, sempre relativi ai minorenni residenti nel distretto di Corte d'Appello.
I dati presentati in questa sezione riguardano i movimenti e la presenza di minori nei Servizi della Giustizia Minorile: gli Uffici di Servizio Sociale per i minorenni (USSM), che seguono i minori in tutte le fasi del procedimento penale, in particolare nell'attuazione dei provvedimenti giudiziari che non comportano una limitazione totale della libertà; i Servizi minorili residenziali; I Centri di prima accoglienza (CPA), che ospitano temporaneamente i minori arrestati, fermati o accompagnati a seguito di flagranza di reato; le Comunità, ministeriali e del privato sociale, in cui sono collocati i minori sottoposti alla specifica misura cautelare prevista dall'art.22 del D.P.R.448/88 (collocamento in comunità); gli Istituti penali per i minorenni (IPM), che accolgono i minori detenuti in custodia cautelare o in esecuzione di pena.
La rilevazione sull'attività notarile rileva il numero e le caratteristiche degli atti notarili e delle convenzioni in essi contenute.L'indagine è condotta ogni anno, in collaborazione con l'Ufficio centrale archivi notarili e con il Consiglio nazionale del notariato, presso tutti i notai in esercizio. Il modello utilizzato per la rilevazione offre una visione completa dell'attività notarile ed un insieme di informazioni rilevanti sotto il profilo socio-economico per l'intera collettività. Le convenzioni stipulate dai notai sono raggruppate per evidenziare i fenomeni più rilevanti.
L'Ufficio Centrale di Statistica, avvalendosi della collaborazione degli Uffici Giudiziari e delle Prefetture - Uffici Territoriali del Governo, raccoglie ed elabora, a partire dal 1983, i dati concernenti le procedure di rilascio di immobili ad uso abitativo. L'indagine, finalizzata a fornire un quadro conoscitivo sull'andamento del fenomeno, rappresenta uno strumento particolarmente utile per gli organi istituzionali e per gli organismi pubblici e privati operanti nel settore.
I dati presentati in questa sezione riguardano aspetti di particolare rilevanza e interesse sociale riferiti a soggetti in esecuzione penale.
I dati presentati in questa sezione, riguardano il numero dei mancati pagamenti della somma indicata nel titolo di credito (protesto per mancato pagamento di assegno o cambiale)o la mancata accettazione della cambiale da parte del trattario (cambiale tratta) dichiarati pubblicamente, da parte di un notaio, ufficiale giudiziario o segretario comunale.
Fonte : CRMAIS -Incidenti stradali con lesioni a persone.
la presente sezione, contiene i dati ufficiali relativi alle proclamazioni degli eletti effettuate, sulla base dei verbali dei seggi, dagli appositi Uffici istituiti, a seconda delle elezioni, presso la Corte di Cassazione, le Corti d'Appello o i Tribunali. Al fine di fornire un'informazione più completa e dettagliata a livello territoriale, sono stati inseriti anche i dati ufficiosi comunicati al Ministero dell'Interno dai singoli comuni, tramite le Prefetture e, ove previsto, dai consolati. Eventuali differenze tra i dati riepilogativi (provinciali, circoscrizionali, regionali o nazionali) e la sommatoria dei dati per comune derivano dalle diverse fonti di acquisizione degli stessi. In sede di diffusione dei risultati delle consultazioni da parte del Ministero dell'Interno, il dato relativo ai voti non validi è ricavato dalla differenza tra votanti e voti validi. In taluni casi, il dato relativo al totale dei votanti risulta superiore a quello del totale degli elettori; ciò è dovuto alla presenza di sezioni elettorali nelle quali ha esercitato il diritto al voto, come previsto dalla legge, un numero elevato di elettori non iscritti in tali sezioni (es. ricoverati in ospedali, militari, ecc).
Gli organi comunali vengono eletti tramite le elezioni amministrative, sono procedimenti elettorali consistenti nella chiamata quinquennale alle urne dei cittadini per esprimere il voto per il rinnovo dei consigli comunali e per la contestuale elezione del Sindaco. Nel caso in cui, nessuno dei candidati abbia ottenuto la maggioranza richiesta si procede con una seconda votazione limitata a quei candidati (due o più di due), che hanno ottenuto il maggior numero di voti nella prima votazione. .
In attesa della definizione della procedura di Legge Costituzionale che dovrà stabilirne l'esistenza o la chiusura, le Amministrazioni Provinciali italiane, enti territoriali di area vasta, sono sottoposte a tornata elettiva di secondo grado ai sensi della Legge 56 del 2014 (Legge Delrio) per eleggere il Presidente ed il Consiglio. Tale procedimento si verifica ogni quattro anni per il Presidente ed ogni due anni per il Consiglio. La base elettorale sono gli Amministratori locali del territorio che esprimono un voto ponderato calcolato sulla base delle dimensioni demografiche. Sono eleggibili i Sindaci per la Presidenza e tutti gli amministratori per il Consiglio.
Ogni cinque anni si svolgono le elezioni regionali utili per eleggere il Presidente della Giunta Regionale ed il Consiglio regionale. Queste elezioni si svolgono con turno unico ed a maggioranza relativa. Sono chiamati al voto tutti gli elettori residenti nella Circoscrizione regionale.
In Italia ogni cinque anni si svolgono le elezioni politiche per la scelta dei componenti dei due rami del Parlamento: la Camera dei Deputati ed il Senato della Repubblica. Alle elezioni politiche votano a suffragio universale, per la Camera tutti i cittadini maggiorenni, per il Senato coloro che hanno venticinque anni di età. Il requisito dell'età deve essere posseduto nel giorno fissato per le consultazioni. E' necessario ricorrere al voto anche in caso di scioglimento anticipato delle Camere.
Ogni cinque anni si vota per l'elezione del Parlamento europeo, il quale, in base alle novità introdotte con i Trattati di Lisbona, a sua volta elegge il presidente della Commissione europea, organo esecutivo dell'Unione. In sostanza il candidato alla presidenza presenta il suo programma politico al Parlamento e per essere eletto è necessaria l'approvazione dalla maggioranza assoluta dei parlamentari. .
Istituto giuridico in virtù del quale il popolo viene chiamato alle urne per esprimersi su questioni istituzionali e politiche essenziali. Hanno diritto a partecipare tutti i cittadini che possono votare per la Camera dei Deputati. Ne esistono nell'ordinamento italiano tre tipi: abrogativo, consultivo e approvativo. .
Nota metodologica per la lettura dei dati: Il campo di osservazione è costituito dall'universo delle aziende agricole individuato secondo le direttive previste dal regolamento CE n. 1166/2008 e adattate alla realtà nazionale. In particolare, fanno parte del campo di osservazione del 6° Censimento generale dell'Agricoltura tutte le aziende con almeno 1 ettaro di Superficie Agricola Utilizzata (SAU) e le aziende con meno di 1 ettaro di SAU che soddisfano le condizioni poste nella griglia di soglie fisiche regionali, stabilite dall'Istat nel Piano Generale di Censimento tenendo conto delle specializzazioni regionali. I dati contenuti nelle tavole sono riferiti al Comune del centro aziendale indipendentemente dalla localizzazione della residenza del conduttore. Non è prevista l'applicazione di soglie minime per le aziende agricole operanti nel settore florovivaistico, ortofrutticolo e viticolo, in considerazione di quanto stabilito dal Regolamento CEE n.357/79 del Consiglio del 5/2/1979 e successive modificazioni". La griglia di soglie fisiche per la Regione Liguria è pari a >= 0,3 ettari (30 are = 3000 mq. = il livello di SAU da includere).
La fonte dei dati sui fertilizzanti: La rilevazione è di tipo censuario e viene svolta presso tutte le imprese che commercializzano, sia con il proprio marchio sia con marchi esteri, fertilizzanti (concimi, ammendanti e correttivi) costituiti da sostanze naturali o sintetiche, minerali od organiche, sia idonee a fornire alle colture uno o più elementi chimici delle fertilità, sia capaci di modificare e migliorare le proprietà e le caratteristiche chimiche, fisiche e biologiche del terreno agrario. Le definizioni utilizzate dei fertilizzanti che rappresentano il campo di osservazione dell'indagine, corrispondono a quelle contenute nella Legge n. 748/84 e successive modifiche, compreso il Decreto Lgs. 29 aprile 2006, n. 217. La rilevazione ha cadenza annuale e le informazioni vengono raccolte mediante auto compilazione dei questionari da parte delle imprese, che provvedono a trasmetterli all'Istat tramite posta o per via telematica. Alle imprese viene richiesto di indicare la quantità, espressa in chilogrammi, sia di produzione nazionale che d'importazione, dei fertilizzanti per uso agricolo distribuiti annualmente nelle singole province.
La fonte dei dati sui fitosanitari: La rilevazione è di tipo censuario e viene svolta presso tutte le imprese che distribuiscono per uso agricolo i prodotti fitosanitari (fungicidi, insetticidi e acaricidi, erbicidi, vari, biologici e trappole), con il proprio marchio o con marchi esteri. L'indagine è a cadenza annuale e i dati vengono raccolti mediante auto compilazione di questionari da parte delle imprese, che provvedono a trasmetterli all'Istat prevalentemente per via telematica. Annualmente alle imprese viene richiesto di indicare, in chilogrammi, la quantità, dei prodotti fitosanitari distribuita nelle singole province per uso agricolo, sia di produzione nazionale sia d'importazione, distinta per classe di tossicità e per categoria e dei principi attivi in essi contenuti.
I dati relativi alle imprese liguri delle presente sezione sono parte di fonte Istat e parte di fonte Unioncamere Liguria. Fanno parte delle informazioni fornite da Istat i dati inerenti: - i conti economici; - l'occupazione; - le unità locali. Sono di fonte Unioncamere Liguria tutte le informazioni congiunturali, rese disponibili trimestralmente, a livello provinciale, regionale e con confronto a livello nazionale. Unioncamere Liguria elabora inoltre dei focus che riguardano particolari tipologie di imprese, quali per esempio le imprese giovanili, femminili o straniere.
Le informazioni sulle attività di innovazione delle imprese dell'industria e dei servizi con almeno 10 addetti sono raccolte tramite la Rilevazione Istat sull'Innovazione nelle Imprese - coordinata a livello europeo con la Community Innovation Survey (Cis). I dati raccolti riguardano principalmente: - il tipo di innovazione tecnologica introdotta; - la spesa sostenuta per le attività innovative svolte dall'impresa; - la quota di fatturato derivante da prodotti nuovi; - gli effetti dell'innovazione sull'attività delle imprese. Altri aspetti del processo innovativo rilevati sono: - i fattori di ostacolo all'attività innovativa; - il supporto pubblico all'innovazione; - gli accordi di cooperazione e le fonti di informazione sull'innovazione; - la propensione a brevettare o a utilizzare altre modalità di protezione della proprietà intellettuale. A partire dal 2004 le attività di rilevazione legate alla Cis sono disciplinate da un Regolamento europeo che ne stabilisce l'obbligatorietà per gli stati membri dell'Ue. I risultati della rilevazione Cis sono ampiamente utilizzati dalla Commissione europea per il monitoraggio del livello di innovazione e di competitività e per l'elaborazione di indicatori su scienza e tecnologia impiegati nello European Innovation Scoreboard, nel Benchmarking delle politiche di ricerca dei paesi Ue e nelle attività di misurazione statistica della società della conoscenza e dei suoi effetti sull'economia.
Le fonti dei dati usate nella presente sezione sono: 1. Rilevazione sulle piccole e medie imprese e sull'esercizio di arti e professioni (PMI). La rilevazione è campionaria ed ha come campo di osservazione le imprese con 1-99 addetti e risponde alle esigenze richieste dal regolamento comunitario sulle statistiche strutturali n. 58/97. La rilevazione raccoglie annualmente, mediante un questionario elettronico scaricabile dal web, dati dettagliati sui risultati economici delle imprese, sull'occupazione, sul costo del personale e sugli investimenti. 2. Rilevazione sul sistema dei conti delle imprese. La Rilevazione sul sistema dei conti delle imprese si rivolge a tutte le imprese italiane con almeno 100 addetti che operano nei settori industriali e dei servizi, con l'esclusione di alcune divisioni dell'intermediazione monetaria e finanziaria, delle assicurazioni e dei servizi domestici. Il questionario rileva sia i dati economico-finanziari e patrimoniali delle imprese, classificate secondo l'attività economica prevalente, sia delle unità funzionali (unità di produzione omogenea) dell'impresa stessa. Inoltre si rilevano i dati sull'occupazione, sugli investimenti e sui costi del personale. Le voci di bilancio vengono richieste al fine di soddisfare il regolamento comunitario sulle statistiche strutturali (SBS) n. 295/2008. I flussi dei ricavi e dei costi sono utilizzati per il calcolo del valore aggiunto nell'ambito dei conti economici nazionali e della tavola intersettoriale dell'economia italiana.
La fonte dei dati usata nella presente sezione è il Registro Statistico Asia-occupazione. Il Registro Asia-Occupazione nasce nel 2011 in occasione del Censimento virtuale delle imprese CIS2011 e, a partire dal 2012, è aggiornato annualmente. Contiene i dettagli sull'occupazione di Asia Imprese attive e costituisce il core del nuovo sistema informativo sull'occupazione, una struttura di tipo LEED (Linked Employer Employee Database) ottenuta dall'integrazione di fonti amministrative di natura previdenziale, fiscale, camerale e assicurativa. Il Registro contiene informazioni relative: - all'impresa, secondo i caratteri contenuti nel registro Asia-imprese; - al lavoratore (caratteri demografici come il sesso, l'età, il luogo di nascita); - alle principali caratteristiche del rapporto di lavoro, differenziate a seconda della tipologia di lavoro svolto dal lavoratore all'interno dell'impresa. In particolare, la tipologia occupazionale è distinta in interna, dipendente e indipendente, ed esterna quando il lavoratore partecipa al processo produttivo attraverso forme di lavoro remunerato con contratti di collaborazione o è somministrato (ex-interinali). L'occupazione è misurata in termini di posizioni lavorative totali in media annua, calcolate sulla base delle presenze settimanali del lavoratore.
La fonte dei dati usata nella presente sezione è il registro statistico delle unità locali (ASIA UL - Occupati). Il registro statistico delle unità locali, aggiornato annualmente dal 2004, fornisce informazione sulle unità locali e relativi addetti delle imprese. In occasione del Censimento dell'industria 2011 il Registro ha subito una revisione metodologica e concettuale. Questo processo ha portato ad un ampliamento del contenuto informativo del Registro , grazie all'utilizzo di nuove fonti amministrative che hanno reso possibile il rilascio dei dati sui singoli lavoratori delle unità locali delle imprese. Attraverso l'integrazione di fonti amministrative di natura previdenziale, fiscale, camerale e assicurativa e lo sviluppo di metodologie per il trattamento di tali dati a fini statistici, è stato creato un sistema di microdati integrato di tipo LEED (Linked Employer-Employees database) che permette di definire un rapporto diretto tra impresa, unità locali e lavoratori. Il Registro rilascia, a partire dal 2011, le informazioni relative: - alle unità locali dell'impresa; - ai lavoratori dipendenti nelle unità locali in base ai caratteri demografici (come il sesso, l'età, il luogo di nascita); - al rapporto di lavoro (qualifica professionale). L'occupazione è misurata in termini di posizioni lavorative totali in media annua, calcolate sulla base delle presenze settimanali del lavoratore.
Nella presente sezione vengono proposti i dati relativi alle imprese liguri elaborati dai patrimoni informativi presenti nel sistema camerale ligure. Si tratta in particolare dei dati trimestrali relativi: - alla nati-mortalità delle imprese; - allo stock di imprese analizzato per forma giuridica e per settore economico di appartenenza; - alle procedure concorsuali; - alle unità locali e agli addetti delle imprese. Sono altresì presentati dei focus sulle imprese: - femminili, sono considerate imprese femminili le imprese in cui la partecipazione femminile risulta complessivamente superiore al 50%, con riferimento alla natura giuridica, all'eventuale quota di capitale sociale detenuta da ciascun socio donna e alla percentuale di donne presenti tra gli amministratori, titolari o soci dell'impresa; - giovanili, sono considerate imprese giovanili l'insieme delle imprese in cui la partecipazione delle persone "under 35" risulta complessivamente superiore al 50%, con riferimento alla natura giuridica, all'eventuale quota di capitale sociale detenuta e alla percentuale di giovani under 35 presenti tra gli amministratori, titolari o soci dell'impresa; - straniere, sono considerate straniere le imprese in cui la partecipazione di non nati in Italia sia superiore al 50%, con riferimento alla natura giuridica, all'eventuale quota di capitale sociale detenuta e alla percentuale di non nati in Italia presenti tra gli amministratori, titolari o soci dell'impresa; - artigiane, ossia le imprese iscritte nell'apposito Albo Provinciale previsto dall'art. 5 della legge n. 443/1985; tale legge dà una definizione diversa e più ampia di quella prevista dal codice civile, che colloca l'impresa artigiana nell'ambito della piccola impresa. Il collegamento alla banca dati MOVIMPRESE, gestita da INFOCAMERE, permette la ricerca online ottenendo tavole provinciali, regionali e nazionali, per il totale delle imprese dal primo trimestre 1995, per le imprese artigiane dal primo trimestre 2000.
Il sistema dei conti descrive in termini quantitativi e sotto forma contabile l'attività economica e finanziaria del paese e delle sue ripartizioni territoriali. Le stime sono prodotte, a partire da settembre 2014, in conformità a quanto stabilito nel Sistema europeo dei conti nazionali e regionali (Sec 2010), che rappresenta l'applicazione a livello europeo del System of national accounts (Sna 2008) delle Nazioni Unite. Le disposizioni metodologiche stabilite costituiscono delle regole stringenti per i paesi dell'Unione Europea, assicurando la comparabilità delle stime. Il metodo di registrazione dei flussi economico-finanziari adottato dalla contabilità nazionale è basato sulle regole della partita doppia. I dati utilizzati derivano sia dalle rilevazioni Istat, sia da indagini di fonte esterna pubblica e privata. I conti descrivono l'andamento dell'economia, evidenziando come si forma, distribuisce e impiega il reddito, come si accumula il risparmio, quali sono le forme di finanziamento delle attività, le interdipendenze e le relazioni tra i settori economici. Al fine di migliorare le stime e renderle più adeguate alla corretta rappresentazione della realtà economica e sociale in evoluzione, le stime sono sottoposte a revisioni ordinarie (annuali) e straordinarie (generalmente quinquennali). Il principale tra gli aggregati della contabilità nazionale è il Prodotto interno lordo (PIL): risultato finale dell'attività produttiva delle unità residenti. Corrisponde alla produzione totale di beni e servizi dell'economia, diminuita dei consumi intermedi e aumentata dell'IVA gravante e delle imposte indirette sulle importazioni.
La fonte dei dati: La fonte dei dati sono le stime fatte da Istat sui Conti Nazionali.
Metodi di stima e di calcolo: I metodi di stima delle principali variabili tra cui produzione, costi intermedi e valore aggiunto sono essenzialmente legati alle fonti disponibili e sostanzialmente riconducibili a quattro metodi di calcolo: rilevazione diretta di costi e ricavi, espansione dei valori medi con le unità di lavoro, aggregazione di stime su quantità e prezzi, valori stimati per gli impieghi intermedi e finali. Nel 2014 l'Istat ha diffuso i risultati della revisione completa dei conti nazionali programmata in occasione dell'introduzione del nuovo Sistema europeo dei conti (Sec 2010), l'ampio insieme d'innovazioni dei metodi di misurazione e delle fonti ha riguardato l'intero panorama dei conti nazionali, nella fattispecie per i conti agricoli i cambiamenti corrispondono ad un ampio insieme di novità relative ai metodi di misurazione nazionali e al contributo delle nuove fonti statistiche messe in opera nel nostro Paese. Le stime del settore agricolo sono state interessate da cambiamenti che hanno usufruito in particolare dell'accresciuta disponibilità delle informazioni settoriali e di specifici quesiti inseriti nel 6° Censimento Generale dell'Agricoltura del 2010. l'analisi è stata estesa alle attività di supporto e alle attività secondarie che in parte erano già presenti nelle elaborazioni di Contabilità Nazionale. Tutte le attività secondarie sia tradizionali (per esempio agriturismo e trasformazione dei prodotti), sia emergenti rilevate con il 6° Censimento Generale dell'Agricoltura 2010 sono state trattate attraverso misure più dettagliate. Ciò ha permesso di completare le stime del livello della produzione connessa alla multifunzionalità delle aziende agricole. Non è stato, invece, modificato l'impianto di costruzione delle stime attraverso il consueto approccio quantità per prezzo, affiancato dall'uso delle informazioni provenienti dall'indagine diretta Rica-Rea per alcune voci dei costi intermedi. Tuttavia il processo di revisione dei conti ha consentito di approfondire alcuni aspetti legati alla multifunzionalità agricola finalizzata alla ricerca di nuove fonti di reddito da parte delle aziende del settore.
Commercio all'ingrosso (divisione 46 della Codifica ATECO2007) In tale categoria sono compresi sia il commercio all'ingrosso che gli intermediari del commercio. Si è ritenuto necessario ai fini del monitoraggio separare le due tipologie, ritenendo che la definizione fornita dal D. Lgs 114/1998 per il commercio all'ingrosso (acquisto merci in nome e per conto proprio) escludesse gli intermediari.
Gli intermediari Questi sono mantenuti all'interno del sistema di monitoraggio per l'importanza assunta nel settore, sono stati dettagliati anche secondo la tipologia di intermediazione utilizzata, oltre che per merceologia.
Settore auto (divisione 45 della codifica ATECO2007) Nel settore sono comprese le attività di vendita sia all'ingrosso che al dettaglio di auto, motocicli, parti e accessori di autoveicoli e di motocicli, nonché le attività di manutenzione e riparazione degli stessi. La disaggregazione dei dati nelle diverse specializzazioni previste, consente di distinguere fra attività di vendita e attività di riparazione. A differenza di quanto previsto dalla codifica ATECO2007, non fanno parte di questo aggregato la parte relativa all'attività di intermediazione delle auto (45.11.02 e 45.19.02), parti e accessori di auto (45.31.02), motocicli e parti e accessori di motocicli (45.40.12 e 45.40.22) che sono stati inseriti tra gli intermediari del commercio, con la dizione "auto e motocicli compresi parti e accessori".
Grande magazzino Esercizio al dettaglio operante nel campo non alimentare, organizzato prevalentemente a libero servizio, che dispone di una superficie di vendita uguale o superiore a 400 mq. e di un assortimento di prodotti, in massima parte di largo consumo, appartenenti a differenti merceologie, generalmente suddivisi in reparti.
Supermercato Esercizio al dettaglio operante nel campo alimentare, organizzato prevalentemente a libero servizio e con pagamento all'uscita, che dispone di una superficie di vendita uguale o superiore a 400 mq. e di un vasto assortimento di prodotti di largo consumo ed in massima parte preconfezionati nonché, eventualmente, di alcuni articoli non alimentari di uso domestico corrente.
Ipermercato Esercizio al dettaglio con superficie di vendita superiore a 2.500 mq., suddiviso in reparti (alimentare e non alimentare), ciascuno dei quali aventi, rispettivamente, le caratteristiche di supermercato e di grande magazzino.
Minimercato Esercizio al dettaglio in sede fissa operante nel campo alimentare con una superficie di vendita che varia tra 200 e 399 mq e che presenta le medesime caratteristiche del supermercato.
Le fonti dei dati usate nella presente sezione sono: - Cessioni/acquisti beni con i paesi UE (sistema Intrastat). Sistema di rilevazione relativo alle statistiche sugli scambi di beni tra gli Stati membri dell'Unione europea. L'indagine rileva le transazioni commerciali effettuate nell'ambito del mercato interno dell'Unione europea che prima del Mercato Unico indicavano rispettivamente le esportazioni ed importazioni. - Commercio speciale esportazione/importazione extra UE. L'indagine rileva gli scambi di beni della Comunità e dei suoi Stati membri con i paesi terzi. Sono escluse le merci in transito e quelle introdotte nei depositi doganali, magazzini generali e depositi franchi non immesse in consumo o prelevate dagli stessi e spedite all'estero. La banca dati Coeweb è il sistema informativo Istat on-line dedicato alle statistiche del commercio con l'estero che forniscono, con cadenza mensile, un ricco patrimonio informativo sui flussi commerciali dell'Italia con il resto del mondo. Le informazioni derivano per i paesi extra-UE dal Documento Amministrativo Unico (D.A.U.) e per i paesi UE dai modelli Intrastat acquisiti dall'Agenzia delle Dogane. I dati così raccolti, una volta pervenuti all'ISTAT, vengono prima trattati in base alle normative comunitarie relative alle statistiche del commercio con l'estero e successivamente rivisti e validati dai revisori. Il processo di elaborazione dei dati fornisce, inoltre, statistiche per operatori ed imprese e serie storiche relative ai numeri indice. È possibile accedere alla banca dati come utente "GUEST", ma tale utente è limitato nelle funzioni e nelle possibilità di visualizzazione, si consiglia di registrarsi utilizzando la funzione "registrazione". Unioncamere Liguria realizza dei focus trimestrali sul Commercio estero analizzando i dati Istat.
La fonte dei dati contenuti nella presente sezione è la "Base Dati Statistica" (BDS) della Banca d'Italia, il database mediante il quale sono messi a disposizione del pubblico un'ampia gamma di indicatori e aggregati statistici. Nella BDS sono adottate, dove possibile, codifiche emanate da organismi certificatori al fine di favorire l'utilizzo integrato dei dati della Banca d'Italia con altre fonti nazionali e internazionali. Per accedere ai dati di dettaglio è necessario scegliere la provincia dello sportello, in quanto il dato impostato è riferito all'Italia in complesso.
Nella presente sezione sono reperibili i dati relativi ai bilanci degli enti della Pubblica Amministrazione e del Settore Pubblico Allargato liguri. La definizione adottata per la Pubblica Amministrazione coincide fondamentalmente con quella della contabilità pubblica italiana ed è costituita da enti che, in prevalenza, producono servizi non destinabili alla vendita. Il Settore Pubblico Allargato è definito dall'aggiunta, rispetto alla composizione della PA, di un settore Extra PA (inclusivo di soggetti che operano a livello sia centrale sia locale) che: - produce servizi di pubblica utilità - prevede un controllo (diretto o indiretto) nella gestione e/o un intervento nel finanziamento da parte degli Enti pubblici. Le fonti dei dati sono, in relazione alle diverse tipologie di enti, bilanci finanziari o Conti Economici e Stati Patrimoniali. La classificazione della spesa pubblica per funzione utilizzata fa riferimento alla Cofog (acronimo di Classification Of Function Of Government), classificazione internazionale adottata come standard dal Sec95.
Nel Sistema dei CONTI PUBBLICI TERRITORIALI si analizzano, a livello regionale, i flussi di entrata e di spesa delle amministrazioni pubbliche (PA) e di tutti gli enti del settore pubblico allargato (SPA). I dati sono consultabili sulla base delle dimensioni: - anno di riferimento; - unità territoriale; - livello di consolidamento (PA e SPA); - tipologia di soggetti; - categorie economiche; - settori. Le informazioni sulla METODOLOGIA riguardano: - l'universo di riferimento; - la natura del dato e le fonti; - le categorie economiche; - la classificazione settoriale; - il metodo di consolidamento; - la tempestività dei dati e indicatore anticipatore; - l'area geografica. Il catalogo dei dati OPEN CPT, consultabile attraverso la struttura ad albero, racchiude tutti i dataset resi disponibili dal Sistema, relativi sia alla Pubblica Amministrazione (PA), sia al Settore Pubblico Allargato (SPA), organizzati in funzione delle diverse chiavi di accesso - spese/entrate, categorie economiche, tipologia di soggetti, settori di intervento. Il contenuto di ciascun dataset è descritto nelle schede di dettaglio, da cui è possibile successivamente effettuare il download dei file di interesse - disponibili sia in formato XLS che in formato OpenData CSV. Per un approfondimento sulle variabili contenute nei dataset del catalogo Open CPT sono scaricabili i METADATI. Per l'elenco stampabile dei dataset del catalogo Open CPT è disponibile l'INDICE DELLE TAVOLE.
I dati inerenti le amministrazioni comunali e provinciali fanno riferimento ai certificati di bilancio preventivi e consuntivi trasmessi dagli enti stessi. A livello territoriale è possibile selezionare Comuni, Comunità Montane (fino all'anno 2010) o Province. Dopo la scelta del Tipo di ente, si seleziona l'ambito provinciale di riferimento dell'ente, l'Ente, il tipo di certificato, l'anno di competenza e il quadro del certificato. La serie storica dei dati parte dall'anno 2009 e arriva all'ultimo anno disponibile. Sono possibili comparazioni nel tempo, selezionando (tenendo premuto il tasto Ctrl della tastiera) più anni per lo stesso ente e comparazioni nel territorio, selezionando (tenendo premuto il tasto Ctrl della tastiera) più enti per lo stesso anno di riferimento. È prevista la possibilità di accedere ai dati di tutti gli enti del territorio di una provincia o dell'intera regione, attraverso la "Comparazione certificati di tutti gli enti" .
Gli indicatori di bilancio calcolati sui Certificati comunali, oltre a permettere una più immediata lettura dei dati, forniscono uno strumento di analisi di bilancio irrinunciabile per la comparazione nel tempo e nello spazio. Nella presente sezione sono presentati gli indicatori che evidenziano le grandezze ritenute maggiormente significative per la comprensione dei dati e più comunemente usati. L'obiettivo è quello di fornire alcune indicazioni sintetiche utili per una valutazione della complessa situazione finanziaria dei comuni liguri. Le selezioni multiple, che consentono le comparazioni nel tempo e nello spazio, si realizzano tenendo premuto il tasto Ctrl della tastiera. Si possono selezionare più anni per lo stesso ente e oppure più enti per lo stesso anno di riferimento. Gli indicatore pro-capite sono calcolati rapportando le diverse grandezze alla popolazione residente ufficiale del comune al 31 dicembre di ogni anno fornita dall'Istat.
8milaCensus E' il sistema di diffusione dei dati censuari sintetizzati attraverso una selezione di 99 indicatori. I dati si riferiscono ai Censimenti della Popolazione e delle Abitazioni dal 1951 al 2011.
Indicatori territoriali per le politiche di sviluppo La Banca dati Istat contiene 289 indicatori disponibili a livello regionale e sub regionale, per macroarea e per le aree obiettivo delle politiche di sviluppo. Le serie storiche, nella maggior parte dei casi, partono dal 1995 e arrivano fino all'ultimo anno disponibile. È possibile consultare gli indicatori, nonché i relativi dati di base utilizzati per costruirli, per aree tematiche e per gli ambiti di riferimento della programmazione delle politiche di sviluppo, ovvero gli undici Obiettivi tematici dell'Accordo di partenariato 2014-2020, le dieci priorità del Quadro strategico nazionale (Qsn) 2007-2013 ed i sei assi del Quadro comunitario di sostegno (Qcs) 2000-2006.
Noi Italia La base dati offre un quadro d'insieme dei diversi aspetti economici, sociali, demografici e ambientali del nostro Paese, della sua collocazione nel contesto europeo e delle differenze regionali che lo caratterizzano. la tipologia di indicatori statistici presenti spaziano dall'economia alla cultura, al mercato del lavoro, alle condizioni economiche delle famiglie, alla finanza pubblica, all'ambiente, alle tecnologie e all'innovazione.
Indicatori Sviluppo Rurale PAC 2014-2020 Le tavole dati riguardano la serie di indicatori di contesto stabiliti per il monitoraggio e la valutazione della PAC 2014-2020. Gli indicatori riflettono gli aspetti delle tendenze generali di contesto dell'economia, dell'ambiente e della società che possono avere un'influenza sull'attuazione, i risultati e le prestazioni della Politica Agricola Comunitaria (PAC). Il set degli indicatori descrive inoltre il contesto in cui le misure di politica sono state progettate, pianificate e realizzate. Questi fanno parte del quadro di monitoraggio e valutazione per la PAC e sono utilizzati nei programmi di sviluppo rurale nazionale per una descrizione generale completa della situazione attuale della zona di programmazione. La Commissione europea prevede un aggiornamento annuale dei dati (soggetto a disponibilità)per gli indicatori in oggetto.
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